Web Marketing, WordPress e IA: i trend del 2025

Nel 2025, il web marketing continuerà ad evolversi, aprendo nuove opportunità per mettere le aziende nelle condizioni di raggiungere il pubblico in modo più efficace. Saranno molti i cambiamenti e le sfide da affrontare, soprattutto per ciò che riguarda l’integrazione con i sistemi di Intelligenza Artificiale e di machine learning.

In questo contesto, un aspetto cruciale di questa evoluzione riguarderà la customer journey, ovvero il percorso che un potenziale cliente compie dal primo contatto con il tuo brand fino a diventare un cliente fedele. Allo stesso modo, l’abbondanza di soluzioni e la loro (spesso scarsa) rilevanza potrà farci sentire in un labirinto.

Come uscirne vincenti, mettendosi nella condizione di sfruttare gli aspetti positivi?

Siamo nello spazio e questo è il labirinto dell’IA dove il machine learning ci ha intrappolato. Chi verrà a salvarci?

La customer journey nel mondo dell’IA

Detto brevemente, il viaggio della customer journey inizia con la fase di consapevolezza, attraversa la considerazione e si conclude con la conversione dell’utente. Questo percorso è guidato da funnel di marketing – letteralmente imbuti – che indirizzano gli utenti verso… indovina cosa? Beh, di solito, l’obiettivo è il tuo sito web.

La centralità del sito web

Nella tua strategia di funnel marketing, il tuo sito funge in genere da hub centrale di tutte le attività, coordinando ed eventualmente distribuendo le informazioni necessarie al multichannel.

Oltre a questo, il tuo sito web ha due funzioni fondamentali:

  • Rappresenta letteralmente il volto digitale della tua azienda
  • Diventa strumento operativo quando si interfaccia a gestionale, social, CRM e altri sistemi.

I funnel di marketing sono fondamentali per guidare i nuovi clienti attraverso varie fasi, dalla consapevolezza iniziale all’acquisto finale. Le attività di marketing digitale come campagne sui social media, email marketing e pubblicità a pagamento generano traffico, ma è il tuo sito web che nutre questo traffico, trasformando i visitatori in lead e, infine, in clienti.

WordPress è la flessibilità che cerchi in un mondo veloce

Grazie a WordPress, le aziende possono facilmente creare landing page, offerte di contenuti e form per la raccolta di lead, assicurandosi che gli utenti, una volta sul sito, siano guidati verso i punti di conversione.

Il suo punto di forza è la malleabilità e l’orientamento user-first che permette di realizzare soluzioni veloci ed efficaci, integrazioni rapide e funzionanti, lasciando poi spazio ad ottimizzazione (e perché no evoluzione o anche refactoring completo) in un secondo momento, quando le attività sono più certe e stabili.

Rimane una certezza però: nelle fasi di tinkering proprie del growth hacking, quando si devono ricercare e testare strumenti nuovi, soluzioni inedite e testare, testare, testare, difficilmente si trovano paralleli con altri sistemi.

Chi ci segue lo sa: nel nostro team utilizziamo WordPress dal 2010 e qualcuno potrà dire che siamo “di parte”, ma abbiamo già chiarito quali sono per noi le ragioni che ci portano a scegliere WordPress come base per la maggioranza delle imprese, delle associazioni e degli enti che serviamo.

Customer Journey, WordPress e IA: come cambiano le cose

Che ci piaccia o no, la personalizzazione basata sull’intelligenza artificiale (AI) sarà una delle principali tendenze a trasformare il marketing digitale. Si tratta di un settore ancora allo stato iniziale e con ampi margini di crescita, il cui grado di accuratezza è attualmente incerto, pur salendo velocemente.

Per farvi rendere conto della velocità, in soli due anni la generazione di testi, immagini e video è passata dal livello “Uh, guarda che buffo! haha!” a “Oddio, ecco i nostri nuovi padroni!” e adesso siamo impazienti di capire cosa succederà domani (o cosa ci nascondono i poteri forti).

Tuttavia, tutta la customer journey verrà impattata da questi sistemi. La probabilità che questo impatto sarà in prima istanza negativo, secondo me è molto alta, almeno per ciò che riguarda i sistemi più accessibili all’utenza consumer, B2B o B2C che sia, e noi esperti dovremmo muoverci e impegnarci per convincere le aziende a fare le scelte giuste.

WordPress + IA + CRM per la personalizzazione dei contenuti

Parlando di velocità, già adesso con i plugin giusti di WordPress, l’AI può aiutare a personalizzare i contenuti in base al comportamento dell’utente, segmentare il pubblico e inviare follow-up personalizzati, spingendo i lead più in profondità nel funnel. Strumenti come HubSpot o Jetpack CRM possono essere integrati con WordPress per fornire approfondimenti sulle preferenze dei clienti, garantendo una messaggistica più rilevante durante tutto il percorso dell’utente.

Non stiamo discutendo ora delle ragioni etiche o morali a riguardo, ma questo succederà. Sta a noi decidere come e se integrare queste modalità operative, che saranno comuni entro la fine del 2025, oppure distinguerci in chiave antagonista, posizionandoci dall’altra parte della medaglia: la sfida new school Vs old school è sempre viva e ogni faccia ha la sua fan base. L’importante è raggiungerla!

Non stiamo nemmeno discutendo se sia meglio farlo con Wix, con Drupal o con Shopify. Non sappiamo quanto sarà semplice ed efficace farlo con questi sistemi. Però siamo certi che per quanto riguarda WordPress saranno sempre validi questi principi:

  • Ci saranno molteplici soluzioni plug&play perché il mercato dei plugin è in competizione costante
  • Se non ci piace una IA potremmo provarne un’altra
  • Se non ci piace nulla, potremmo integrare la IA tutta nostra con blackjack e squillo di lusso (cit. Bender in Futurama)

WordPress + IA + Umani per la ricerca vocale

Nel 2025, la ricerca vocale e visiva sarà un trend emergente. Qualcuno lo dava emergente già nel 2024, ma in realtà è rimasto in sordina, perciò aspettiamo di vedere ma ecco, lo scenario tecnologico per l’anno prossimo rende questa previsione più probabile.

I tuoi potenziali clienti perciò avranno nuovi modi per scoprire il tuo brand, ancora una volta.

Ottimizzare per questi nuovi metodi di ricerca consente alle aziende di raggiungere un nuovo segmento di utenti che preferisce la ricerca a mani libere e/o gli strumenti di riconoscimento visivo, che probabilmente saranno, a livello macroscopico, utenti di fascia alta e alto-spendenti, ma più nello specifico sia impiegati ad alti livelli, professionisti e funzionari che ragazzini giovani, più abituati ad utilizzare la tecnologia in modo diverso.

IA e umani collaboreranno a lungo

WordPress, attraverso i suoi plugin SEO come Yoast o Rank Math, aiuta a ottimizzare i contenuti per le query di ricerca basate sul linguaggio naturale, assicurando una migliore visibilità nei risultati di ricerca. Inoltre, plugin che supportano l’ottimizzazione delle immagini consentono ai brand di sfruttare la ricerca visiva per aumentare il traffico al sito.

In questa attività certamente l’IA avrà un ampio margine di operatività, tuttavia non escludiamo una revisione ed ottimizzazione umana dal processo, così come avviene oggi per i video pazzeschi generati da Sora: per 10 secondi di video lifelike, ne avranno buttate di ore dove la sequenza era piena d’errori di visualizzazione e trasformazione dei soggetti, quindi inutilizzabile. Così è anche oggi per i testi, che vanno sempre riletti se ci stanno a cuore i nostri lettori.

Certo, esistono siti con contenuti IA-generated only, certo, ma si capisce subito, basta avere l’occhio attento (e non essere proprio boomer).

Comunque vada sarà WordPress e marketing digitale

Ho descritto in questo articolo due elementi che impatteranno sicuramente nel marketing digitale nel 2025, andando a modificare la customer journey secondo modalità inedite, di difficile previsione.

  • Per ciò che riguarda l’IA molto dipenderà anche da come verranno disposte le regolamentazioni a riguardo (sappiamo che l’UE è molto strict su questo, a ragione). Quali dati (personali) potrà usare l’IA per personalizzare ads e journey? Potrà incrociare le informazioni di parentela e amicizia disponibili sui social? Ci sarà un open standard di intercomunicazione fra i dataset degli inserzionisti?
  • Per ciò che riguarda la ricerca vocale siamo ancora all’inizio di un trend annunciato, ma che sta crescendo lentamente (o più lentamente del previsto). Potremmo scegliere quale voce dare ai nostri contenuti? Sarebbe fichissimo, ma come verrà garantita l’attribuzione dell’informazione? Come acquisiremo traffico verso il nostro sito web, oppure i nostri social, attraverso la ricerca vocale?

Le domande sono tante, ovviamente. In questo contesto mutevole e incerto, WordPress offre la flessibilità e la scalabilità necessarie per adattarsi alle principali tendenze del marketing digitale dell’anno prossimo. Dalla personalizzazione basata sull’AI, ai contenuti video e all’ottimizzazione per la ricerca vocale e visiva, qualsiasi sarà l’andamento, potremmo agire integrando velocemente ed efficacemente nuovi strumenti nella nostra customer journey, con la sicurezza che se qualcosa non ci convince, siamo sempre pronti a provare un’altra strada.

Dimentico qualcosa? Ah si: sempre guidati dal nostro fantastico consulente specializzato. 😎

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